AgenPress – “Venendo tutto il gas dal Sud, se abbiamo un collo di bottiglia tra Campania, Abruzzo e Molise il concetto di hub è potenziale, non si entra in energia cinetica. È un grande potenziale che non si esprime”.
Lo ha detto l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, rispondendo a chi gli domandava se è realistico che l’Italia diventi un hub energetico del Mediterraneo, a margine della visita della premier Giorgia Meloni al Giardino Mattei di Algeri. Descalzi ha sottolineando che “dal Sud possono arrivare al massimo 126 milioni di metri cubi al giorno, questo è il collo di bottiglia e siamo quasi al limite”.
“L’hub è fatto prima di tutto di gas da portare in Italia e in due o due anni e mezzo riusciremo ad avere quello necessario ai consumi. Ma la sicurezza energetica è fatta anche di infrastrutture. Abbiamo pipeline e rigassificatori potenziali ma che arriveranno. L’idea di farli solo al Nord può essere ampliata con l’idea di farli anche al Sud nel momento in cui anche la dorsale adriatica e quindi la rete di pipe che viene dal Sud saranno ampliati, perché ora tra Campania, Abruzzo e Molise abbiamo un collo di bottiglia”.
L’ad di Eni ha spiegato che “dal Sud possono arrivare al massimo 126 milioni di metri cubi al giorno, questo è il collo di bottiglia e siamo quasi al limite. Snam ha lanciato un piano di espansione che deve essere approvato da Arera, c’è una consultazione in corso ma è una delle cosa più necessarie che abbiamo. Venendo tutto il gas dal Sud – ha concluso -, se abbiamo un collo di bottiglia il concetto di hub è potenziale, non si entra in energia cinetica. È un grande potenziale che non si esprime”.
L’articolo Gas. Descalzi, con collo di bottiglia tra Campania, Abruzzo e Molise il concetto di hub è potenziale proviene da Agenpress.
Source link