AgenPress – Gli assenti (11 Lega, 9 Forza Italia, 5 Fratelli d’Italia) si giustificano e il capogruppo FI Paolo Barelli assicura: “Rimedieremo, è stato solo un incidente di percorso”
Tra gli assenti Luca Squeri, Forza Italia, spiega di aver partecipato a un evento di benzinai pensando che “sarei stato libero, come ogni giovedì”. Beatriz Colombo, FdI, posta su Facebook una foto con la flebo scrivendo: “Una giornata molto lunga. A presto amici. Il peggio è passato”. Andrea De Bertoldi, FdI, dalla Sicilia, assicura: “Sono stato autorizzato, ci mancherebbe che mi assento per un voto così”. Ero al convegno nazionale dei commercialisti a Palermo. L’avevo annunciato già una settimana fa al mio capogruppo Tommaso Foti, che mi aveva detto ‘vai tranquillo’”.
Francesco Maria Rubano, FI: “Ho preso la scheda, sono andato in bagno e non sono riuscito a tornare in tempo. Sono arrivato a operazioni concluse”. Incidente simile per Rossano Sasso, leghista, sottosegretario all’Istruzione, che ha spiegato: “Mi sono assentato per trenta secondi. Ho avuto un maledetto imprevisto che mi ha fatto tardare”. Davide Bergamini e Andrea Giaccone, Lega, spiegano che, quando hanno votato loro, non ha funzionato il pulsante, e hanno subito chiesto al presidente della Camera Fabio Rampelli di metterlo a verbale.
Mancava Marta Fascina (Fi), che da giorni resta in ospedale con Silvio Berlusconi, e non c’era neanche Umberto Bossi, che ha presentato un certificato medico. Maria Vittoria Brambilla (Fi) era a casa con l’influenza, dopo le sue campagne a difesa dell’orsa. Raffaele Nevi, Fi, si è giustificato: “Ero in Aula fino alle 16, poi sono partito per Terni”.