Tagliente. Evitare che dagli investimenti pubblici su strutture sportive per i grandi eventi consegua una ferita per il paesaggio e per l’ambiente
AgenPress. “La sostenibilità ambientale nel mondo dello sport si consegue in primo luogo adottando criteri di sostenibilità ed efficienza nella progettazione degli impianti sportivi, pianificando anche la fase della gestione dell’impianto per evitare che dagli investimenti pubblici su strutture senza futuro consegua una ferita per il paesaggio e per l’ambiente. È sotto gli occhi di tutti il degrado in cui versano alcune strutture sportive che, abbandonate al degrado, deturpano l’ambiente. Sull’altro versante, per il contenimento dell’impatto ambientale, è necessario intervenire nella pianificazione e gestione delle misure organizzative finalizzate a ridurre le criticità ambientali in tema di mobilita dei tifosi, accoglienza, aree di sicurezza, afflusso e deflusso degli spettatori.”
Lo ha detto il prefetto Francesco Tagliente promotore delle celebrazioni della “Giornata mondiale dell’Ambiente 2023”, organizzate per un approfondimento sui “Criteri di sostenibilità ambientale nella costruzione e gestione degli impianti sportivi”, nel Salone d’Onore del CONI nella veste di presidente della Sezione di Roma dell’Associazione Nazionale degli Atleti Olimpici e Azzurri d’intesa con la presidente nazionale del Sodalizio Novella Calligaris.
L’ing. Paolo Ghezzi delegato della sezione di Roma dell’ANAOAI alla sostenibilità ambientale nella relazione introduttiva ha sottolineato che “La trasversalità delle discipline e la diffusione dei relativi impianti sportivi costituiscono un eccezionale opportunità per valutare e costruire modelli di sostenibilità misurabile, in grado di rendere ambientalmente ed economicamente più efficienti strutture e introdurre un nuovo approccio al loro utilizzo. E’ oggi possibile, anzi necessario, mettersi in gioco con apertura e trasparenza per comprendere a quale punto del cammino il mondo sportivo sia realmente arrivato rispetto gli obiettivi del “Green Deal” e del “Piano d’Azione per la Nuova Economia Circolare”
In tema è stato richiamato dal Vice Segretario Generale UEFA Giorgio Marchetti che con il suo messaggio ha aggiunto che il tema, sensibile e strategico della sostenibilità nella costruzione e gestione degli impianti sportivi, “è una sfida chiave per il calcio e per tutti i grandi eventi sportivi che muovono masse imponenti: gli stadi di oggi e domani dovranno essere sempre più concepiti per dare un contributo decisivo alla sostenibilità della nostra società in un pianeta fattosi tanto delicato.”
Tematica ripresa dal Segretario Generale della FIGC Marco Brunelli per il quale “la sostenibilità è uno dei principali driver strategici del calcio italiano e la “strategia di sostenibilità” del calcio europeo promossa dalla UEFA individua, per tutte le Federazioni europee, quattro priorità chiare in campo ambientale: economia circolare, emergenza climatica, sostenibilità degli eventi sportivi e sostenibilità delle infrastrutture. L’impegno della FIGC in questo ambito – ha aggiunto Marco Brunelli – è ben testimoniato dalla recente partecipazione al progetto europeo “Life Tackle” per la diffusione di buone pratiche legate alla gestione ambientale degli eventi calcistici e dalla pubblicazione, nel 2022, della “Carta sulla sostenibilità ambientale del calcio”, per la condivisione di principi, esigenze ed azioni da intraprendere per migliorare la gestione ambientale del calcio. L’idea di un progetto pienamente sostenibile dal punto di vista ambientale – ha concluso – è anche alla base della fondamentale candidatura della nostra Federazione ad ospitare gli Europei di calcio del 2032.