AgenPress – Il 3 luglio, il direttore del dipartimento del cinema del Vietnam, Vi Kien Thanh, ha affermato che il governo ha vietato la proiezione del film perché mostrava una scena che presentava una mappa con la “linea a nove linee” della Cina nel Mar Cinese Meridionale.
“Non concediamo la licenza per l’uscita in Vietnam del film americano ‘Barbie’ perché contiene l’immagine incriminata della linea dei nove trattini”.
Il Vietnam è tra una serie di paesi che contestano la rivendicazione della Cina su quasi tutto il Mar Cinese Meridionale.
Il film sulla famosa bambola, che ha già preso il sopravvento sui social , uscirà nelle sale il 21 luglio.
Non è chiaro quale scena rappresenti ciò che un alto funzionario ha definito “l’immagine offensiva” della linea a nove trattini della Cina.
La linea a nove trattini viene utilizzata nelle mappe cinesi del Mar Cinese Meridionale per mostrare le sue rivendicazioni territoriali.
Pechino costruisce da anni basi militari su isole artificiali nell’area e spesso vi conduce anche pattuglie navali nel tentativo di far valere le sue rivendicazioni territoriali.
La Barbie dello studio cinematografico Warner Bros non è l’unica produzione ad essere bandita dal Vietnam per aver presentato la linea a nove trattini.
Nel 2019, il film d’animazione della DreamWorks Abominable è stato ritirato per lo stesso motivo. Tre anni dopo, anche il film d’azione della Sony Uncharted cadde in fallo del Dipartimento del Cinema, un ente governativo incaricato di concedere licenze e censurare i film stranieri.
Due anni fa, il dramma di spionaggio australiano Pine Gap è stato rimosso dal mercato vietnamita da Netflix, a seguito di una denuncia delle autorità.
Cina, Vietnam, Filippine, Taiwan, Malesia e Brunei hanno tutti rivendicazioni concorrenti nel Mar Cinese Meridionale.